Il gruppo scultoreo in legno dipinto è collocato in una posizione sopraelevata nell'abside della chiesa di Santa Maria della Pietà di Teggiano; è composto da sei figure: Cristo deposto, Maria, Maddalena, Giovanni, Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo.

Il gruppo è stato ricondotto alla mano di Giovanni da Nola (Letizia Gaeta ne Il Vallo ritrovato 1989, 54-56, scheda n. 8; e Gaeta 1995). Naldi (in Naldi, Speranza 2004, 45) ha giustamente asserito che bisogna riflettere sulle figure della Madonna di Nicodemo e di Giuseppe, e forse avvicinarle a Belverte piuttosto che a Giovanni. Si distinguono per qualità, e dunque rientrano più felicemente nell'opera del nolano, la Maddalena, Giovanni e il Cristo deposto.

Secondo Letizia Gaeta il committente potrebbe essere Roberto II Sanseverino, figlio di Antonello, e le statue di Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo potrebbero celare dei ritratti di questi due personaggi, come nel caso del Compianto di Guido Mazzoni per Monteoliveto a Napoli.

Antonello Sanseverino

Roberto II Sanseverino

Gaeta 1989: Letizia Gaeta, "Compianto sul Cristo morto", in Il Vallo ritrovato. Scoperte e restauri nel Vallo di Diano, catalogo della mostra (Padula, luglio-settembre 1989), Napoli 1989, 54-56

Gaeta 1990: Letizia Gaeta, "Compianto sul Cristo morto", in Il Cilento ritrovato. La produzione artistica nell'antica diocesi di Capaccio, catalogo della mostra (Padula, luglio-ottobre 1990), Napoli 1990, 94-95

Gaeta 1995: Letizia Gaeta, "Sulla formazione di Giovanni da Nola e altre questioni di sculture lignea del primo '500", Dialoghi di storia dell'arte, 1, 1995, 70-103

Naldi, Speranza 2004: Riccardo Naldi, Fabio Speranza, "La prima metà del Cinquecento", in Scultura lignea in Basilicata: dalla fine del XII alla prima metà del XVI secolo, a cura di Paolo venturoli, Torino 2004, 41-67

Il Vallo ritrovato 1989: Il Vallo ritrovato. Scoperte e restauri nel Vallo di Diano, catalogo della mostra (Certosa di Padula, 1989), Napoli 1989